Selinunte e Valle del Belice

La colonia greca più occidentale: fondata nel 650 a.C., il cui nome, Selinunte, deriva da Selinon, in greco prezzemolo, pianta che i primi coloni trovarono in abbondanza sul territorio. Un territorio la cui storia è piena di battaglie, domini cartaginesi, devastazioni, saccheggi e terremoti che rivoluzionarono più volte la città. Da questi resti nasce il parco archeologico di Selinunte che racchiude otto templi, cinque dei quali si trovano nell'acropoli, sita nel lato sud a strapiombo sul mare e che non puoi certamente non ammirare a bocca aperta. Nella parte nord, nella fertile collina di Manuzza, si sviluppa la città vera e propria, mentre la collina orientale conserva i restanti tre templi, uno dei quali è dedicato a Zeus. A ponente rispetto all'acropoli si trova il santuario della Malophoros, divinità femminile, ove sono stati ritrovati alcuni reperti storici come vasi corinzi e figure di terra cotta, che fanno del parco archeologico di Selinunte il più grande e prezioso d’Europa.

La Valle del Belice, dal canto suo, è uno dei luoghi in assoluto più belli della Sicilia Occidentale; un territorio collinare che si estende lungo il corso del fiume omonimo interessando le provincie di Agrigento e Trapani. Incantevoli spiagge, vegetazione incontaminata, siti archeologici d’interesse internazionale, bellissime chiese dal grande valore storico, e purtroppo, imponenti rovine dovute al terremoto del Belice del 1968. Un percorso storico-culturale con pochi eguali, che ti conduce dalla preistoria all’attualità passando per le diverse epoche e popolazioni, tra mare e ottima cucina. Un percorso fatto di numerose e splendide tappe, che non puoi assolutamente perderti: Salemi, Gibellina, Poggioreale, Partanna, Salaparuta, Santa Ninfa e Vita.